Sull’altro fronte, quello del centrosinistra, in attesa della convocazione ufficiale del “capo largo” dopo la rinuncia di Benni De Maio, si registrano sussurri ed anche grida. Nell’ordine. C’è chi propone di sostenere la candidatura di Rino Genovese come candidato sindaco bypartisan, una ipotesi che non pochi, soprattutto nel Pd, giudicano folle. Altre voci provano a resuscitare l’ipotesi delle primarie che però avrebbero un senso se il Partito democratico andasse da solo. Il ricorso ai gazebo scompaginerebbe irrimediabilmente una coalizione nella quale abbondano le sensibilità e le storie diverse. Una terza ipotesi, che potrebbe prendere piede, è quella della candidatura di Antonio Limone, il direttore generale dell’istituto zooprofilattico del Mezzogiorno, la cui vicinanza a De Luca aiuterebbe la mobilitazione elettorale. Ci sono poi voci sparse che, fermo restando l’autorevolezza di Limone, sottolineano che Avellino può e deve candidare un avellinese.