Il calciomercato è alle porte e in attesa di conoscere i rinforzi che arriveranno dal mercato di riparazione, bisogna tirare le somme del girone di andata appena terminato. Certamente, questa stagione, è una delle più complicate da quando è arrivata la famiglia D’Agostino a gestire il club, una delle più difficile degli ultimi 15 anni nel campionato di Serie C. Fatto sta che, adesso, l’Avellino ha ripreso il suo percorso sportivo, occupando il settimo posto in classifica con sei risultati utili alle spalle.
Mister Rastelli ha avuto il merito di galvanizzare una squadra senza identità, tirando il meglio da tutti o quasi. Se dobbiamo immaginare i promossi di questo girone di andata, certamente non può mancare il nome di Raffaele Russo. L’attaccante biancoverde, arrivato in Irpinia per fare la riserva di Di Gaudio, si è messo in mostra nelle sue 18 presenze conquistando il cuore dei tifosi irpini con i suoi 4 gol e 5 assist. Il numero 10 biancoverde, anche nelle difficoltà, si è sempre messo in mostra per le sue qualità e il suo senso di sacrificio, aiutando i compagni di squadra sia in fase difensiva che offensiva, diventando un pilastro dell’attacco biancoverde, con Di Gaudio costretto a guardarlo dalla panchina.
Alle spalle di Russo, guardando il centrocampo, al di là di Casarini e Matera, che hanno giocato molto bene nel girone di andata, mantenendo sulle spalle il peso del reparto, c’è da fare una menzione d’onore al giovanissimo Maisto. Il classe 2003, arrivato in Irpinia come rinforzo della Primavera 3 di mister Raffaele Biancolino, ha attirato subito le attenzioni di Taurino e di Rastelli, diventando, con quest’ultimo, un titolarissmo del centrocampo, mostrando coraggio e ambizione ma soprattutto intelligenza nelle giocate con poca voglia di strafare e tanta concentrazione.
Il reparto che, invece, ha cambiato faccio è la difesa. Con l’arrivo di Massimo Rastelli il reparto arretrato ha subito un vero e proprio stravolgimento. Se da un lato sono cambiati alcuni interpreti, dall’altro il tecnico sembra aver dato nuova linfa vitale agli aspetti difensivi, valorizzando due calciatori come Lorenzo Moretti e Simone Auriletto. Il primo, proveniente dall’Inter, è il calciatore più utilizzato dell’intera rosa, avendo giocato finora tutti i match di campionato tranne la gara d’esordio contro il Pescara e quella del 18 ottobre contro la Viterbese. Al suo fianco, almeno per una parte del girone di andata, troviamo Simone Auriletto. Il difensore ex Pro Vercelli, ad inizio campionato, ha dato il suo supporto come braccetto di sinistra per poi interpretare il ruolo di terzino. Con l’arrivo di Rastelli, Auriletto, ha trovato spazio al centro della difesa, scalzando Aya nelle gerarchie e dando solidità al reparto. Moretti e Auriletto sono i due difensori promossi a pieni voti per quando dimostrato nel finale del girone di andata, con un solo gol subito in 6 gare, con Pasquale Pane protagonista in 5 clean sheet.
Ma se abbiamo parlato finora dei promossi, come ogni pagella di metà semestre, possono esserci anche dei bocciati, rimandati a gennaio ai corsi di recupero per rimettersi in pari con i compagni di classe. Partendo dalle retrovie, tra i bocciati, dobbiamo inserire Richard Marcone. Il portiere non ha avuto un grandissimo approccio con la maglia dell’Avellino il quale, insieme ad Aya, ad inizio stagione, hanno attirato non poche critiche. Il suo infortunio, che lo ha tenuto lontano dal campo, per esser scalzato da Pane, fa ben capire che il calciatore non rientra più nei piani di Rastelli e che difficilmente verrà utilizzato, in caso di permanenza, come prima scelta.
Cambiando zona del campo, spostandoci a centrocampo, Daniele Franco è tra i rinviati del primo semestre. L’ex calciatore della Turris, arrivato ad Avellino con grandi aspettative, ha deluso non poco. Nonostante lo stesso atleta abbia riconosciuto una forma non ottimale, al Partenio e non solo, non ha mai mostrato grandi qualità, apparendo prevedibile in fase di costruzione e lento in fase di recupero. La sua nota dolente e il pareggio ottenuto contro il Catanzaro per 2-2: fin quando il calciatore era in campo, l’Avellino soffriva, con la sostituzione e l’ingresso di Matera, il centrocampo ha cambiato passo.
Il terzo, ed ultimo, rimandato, è Jacopo Murano. L’attaccante ex Perugia, arrivo ad Avellino nel mercato di gennaio della passata stagione, non è riuscito a brillare. Nonostante il supporto di un’intera società, ed anche di un’intera tifoseria, il calciatore non ha mai trovato il suo equilibrio in Irpinia, mostrando anche una certa insofferenza in campo. Fatto sta, che Murano, ha alternato prestazioni da 6 ad altre dove è stato impalpabile in campo. DA comprendere se il suo futuro sarà ancora con la maglia biancoverde o il calciatore ha il desiderio di migrare altrove per ritrovare se stesso in un ambiente più consono alla sua persona.