(RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO)
“Nell’incontro tenutosi questa mattina presso lo Stabilimento Stellantis di Pratola Serra la Direzione del personale ha proposto un accordo sindacale nel quale sono previste ulteriori uscite incentivate per settanta lavoratori dipendenti dello Stabilimento ex FMA.
Queste uscite si aggiungono ai circa trenta lavoratori già trasferiti nello Stabilimento di Pomigliano ad inizio anno, con una diminuzione degli occupati a Pratola Serra che per l’anno in corso potrebbe raggiungere la cifra di circa cento dipendenti.
La Fiom Cgil, come già avvenuto a livello nazionale, non ha sottoscritto l’accordo.
“Benché sia previsto per lo Stabilimento ex FMA un investimento che prevede l’assemblaggio dei motori per i veicoli commerciali del gruppo Stellantis, l’azienda continua a procedere con la diminuzione dell’organico. Questo non ha nulla a che vedere con la transizione ecologica, tant’è che a Pratola Serra si continueranno a produrre motori diesel e non elettrici.
Dal 2019 ad oggi il numero dell’organico è diminuito di circa 270 lavoratori diretti ai quali vanno aggiunti i numerosi posti di lavoro persi dai dipendenti delle aziende dell’indotto che sono stati espulsi dal ciclo produttivo con trattamenti diversi.
Non va bene. Riteniamo che Stellantis invece di utilizzare le risorse economiche per incentivare i lavoratori ad andarsene dovrebbe usarle per fare investimenti in nuove produzioni a Pratola Serra al fine di riportare l’organico ai numeri pre-crisi pandemica
Inoltre, è indispensabile,anche alla luce dell’investimento sulla produzione dell’euro 7, l’azienda chiarisca come intende garantire la produzione prevista.”
Giuseppe Morsa