Quattro testimoni hanno ricostruito davanti ai giudici della Corte d’Assise di Avellino le drammatiche fasi che il primo gennaio del 2023 portarono al ferimento mortale di Roberto Bembo, nel contesto di una rissa esplosa per futili motivi di parcheggio davanti ad un bar di Torrette di Mercogliano. Gli stessi testimoni erano già stati sentiti nei giorni immediatamente successivi. La loro ricostruzione dei fatti non ha convinto le difese degli imputati: Niko lannuzzi, considerato l’autore materiale dell’accoltellamento, e Luca e Daniele Sciarrillo, ritenuti suoi complici. La difesa sostiene che lannuzzi e Luca Sciarrillo, che nel corso della rissa ebbero la peggio, si erano difesi dall’ennesimo assalto messo da parte di Roberto Bembo quando la rissa sembrava essersi conclusa. Tesi questa che i difensori degli imputati hanno sostenuto nel corso dei controinterrogatori. La prossima udienza, in cui saranno chiamati a deporre altri 4 testimoni, è stata fissata il 6 maggio.