La commissione sanità del consiglio regionale ha dato il via libera alla proposta di legge “Disposizioni per la prevenzione e la cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione”. La proposta di legge, che mira a rafforzare gli interventi di prevenzione e cura dei disturbi alimentari, rappresenta un importante passo avanti nella tutela della salute dei cittadini campani.
Questo provvedimento introduce misure concrete per la diagnosi precoce, la presa in carico e la riabilitazione di persone affette da disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, come anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata, coinvolgendo sia le strutture sanitarie pubbliche che i servizi territoriali.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Commissione sanità , Enzo Alaia: “Si tratta di un intervento normativo che risponde a un’esigenza sempre più urgente – spiega il consigliere di IV – quella di dare una risposta organica e strutturata ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, che purtroppo colpiscono un numero crescente di persone, soprattutto tra i giovani. Con questa legge, la Regione Campania intende non solo migliorare l’accesso alle cure, ma anche promuovere la prevenzione attraverso campagne di sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità.”
“La legge – prosegue Alaia – riconosce l’importanza di una rete di supporto integrata, che coinvolga famiglie, professionisti sanitari e servizi sociali per garantire una risposta tempestiva ed efficace. È un segnale di attenzione che va nella direzione di una sanità sempre più vicina ai bisogni dei cittadini.”
La proposta di legge, che ora passerà all’esame del Consiglio Regionale, prevede inoltre la creazione di specifici percorsi formativi per gli operatori sanitari e l’istituzione di un osservatorio regionale sui disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, con l’obiettivo di monitorare l’incidenza di tali disturbi sul territorio e valutare l’efficacia delle politiche messe in atto. Con questo intervento normativo, la Regione Campania si pone all’avanguardia nella lotta ai disturbi alimentari, riconoscendone la complessità e l’importanza di un approccio multidisciplinare e integrato per affrontarli con successo.