Dopo la beffa casalinga contro la Juve Stabia l’Avellino stasera è atteso da un altro match insidioso, particolare, la sfida dello Zaccheria contro il Foggia. Per i lupi una gara storica, una rivalità oramai risaputa anche se i tifosi biancoverdi non ci saranno per il divieto di trasferta ai residenti in Irpinia.
Contro i satanelli l’Avellino di Pazienza può continuare il super trend esterno dopo i successi di Benevento, Crotone e Latina. Certamente meglio lontano dal Partenio-Lombardi per Tito e compagni che stasera avranno il compito di non fermare la propria corsa anche se di fronte ci sarà una squadra vogliosa di riscatto e rinnovata in alcuni uomini.
Per l’Avellino assente Patierno squalificato, si è fermato Pezzella per una noia muscolare ma Pazienza ritrova Casarini a centrocampo seppur con le valigie pronte. Out anche Benedetti, il difensore in attesa del consulto decisivo che sentenzierà l’operazione o meno al ginocchio. 3-5-2 per i lupi senza particolari sorprese in vista.
Ghidotti tra i pali, difesa a tre composta ancora da Cancellotti, Rigione e Cionek. Un super Ricciardi nelle ultime due gare agirà sulla corsia di destra con capitan Tito a sinistra. In mediana non dovrebbero esserci cambi. Armellino, Palmiero e De Cristofaro, con Varela recuperato che scalpita.
Davanti il ballottaggio Gori-Marconi, con il primo in netto vantaggio, per affiancare Lorenzo Sgarbi, uomo devastante soprattutto fuori casa per l’Avellino. Sfida importante soprattutto per gli impegni delle altre. L’Avellino deve approfittare dello scontro diretto tra Benevento e Casertana e l’ostico impegno del Picerno con il Catania. Appuntamento alle 20.15 con Stadio&Studio in diretta dallo Zaccheria di Foggia.