Vincenzo Picariello della lista “Viva la Libertà” fa ricorso contro l’esclusione dal consiglio comunale di Avellino. Eletto tra i banchi della maggioranza, con il riconteggio delle schede gli erano state validate alcune decine di voti in meno. E come per Michele Lombardi della lista “Davvero”, Picariello si è ritrovato fuori dalla assise cittadina.
Al loro posto sono subentrati, rispettivamente, Mario Sorice e Giovanni Cucciniello. Picariello ha dunque presentato ricorso al Tribunale di Avellino, e ha chiesto di procedere «al sequestro dei verbali al fine di verificare che non vi siano date alterazioni o modifiche che abbiano inficiato la regolare attribuzione delle preferenze durante lo scrutinio elettorale».
Nel merito della vicenda, il candidato di “Viva la Libertà”, dalla lettura dei risultati pubblicati e trascritti dal sito del Comune di Avellino, avrebbe riportato 6 voti di preferenza alla sezione 39 e 4 voti di preferenza alla sezione 64, dove votano suoi congiunti e amici stretti. Dai verbali, però non risulterebbero preferenze a suo favore. Peraltro, Picariello sostiene che nei verbali ci sarebbero cancellature. La partita per entrare in consiglio, dunque, non è ancora chiusa.