L’occasione per il taglio del nastro dei Digital Security festival ad Udine. Cinzia Capone avvocato del foro di Benevento ma originaria di Mirabella Eclano
A Udine, nella suggestiva cornice di Palazzo Kechler, in occasione dell’apertura del Digital Security Festival, l’avvocato Cinzia Capone, del Foro di Benevento, è stata nominata Vicepresidente del Consiglio per la Parità di Genere. A conferire l’incarico, su indicazione del direttivo nazionale, l’avvocato Anna Limpido presidente dell’Ente di studio e monitoraggio dell’Ente che si occupa di gender equity. Molto soddisfatta la legale irpina, originaria di Mirabella Eclano, che ha accolto l’incarico con un velo di emozione confermando il suo impegno per il contrasto ai fenomeni che aumentano la gender divide.
“Sono particolarmente emozionata per questo conferimento e per la possibilità di entrare in una realtà nazionale che si pone un nobile obiettivo per il quale ho sempre agito. D’ora in poi lo farò con una veste diversa e una maggiore capacità di azione grazie a questo incarico” – Così l’avvocato Capone a margine dell’iniziativa che l’ha vista protagonista in Friuli Venezia Giulia. Il Digital Security Festival e il Consiglio per la Parità di Genere hanno siglato un accordo in occasione dell’apertura dei lavori dell’evento itinerante di divulgazione scientifica e culturale partito ieri, 18 ottobre, dal Friuli Venezia Giulia. Tanti gli ospiti italiani ed esteri che in questi giorni si alterneranno nelle diverse città in cui il festival farà tappa. L’appuntamento, giunto alla sesta edizione, cresce e coinvolge istituzioni, aziende e stakeholder impegnati nella trasformazione digitale che interessa l’intera società e i processi organizzativi. Migliaia gli studenti e i cittadini già accreditati per seguire i panel e i laboratori di ethical hacking e cybercrime in cui relazioneranno anche i referenti della Polizia di Stato. Il tema di quest’anno è ‘Umanocentrico per Natura’ ma poiché la tecnologia, l’innovazione e l’intelligenza artificiale sono sostantivi femminili allora è bene parlare di ‘UmanocentricA per NaturA’. Proprio questo claim ha dato vita all’accordo promosso da Marco Cozzi, presidente dell’Dsf e dall’avvocato Anna Limpido, presidente del Consiglio per la Parità di Genere. Il protocollo è stato siglato nella splendida cornice di Palazzo Kechler, a Udine, e prevede una serie di punti
programmatici tra cui il contrasto al divario di genere nelle aree STEM e un premio annuale per le donne impegnate nella ricerca scientifica finalizzata a migliorare la vita attraverso l’innovazione tecnologica. In Italia le professioniste del settore Ict sono solo il 15,7% nettamente sotto la media Ue; le laureate in materie Ict sono solo lo 0,3% contro l’1,2% degli uomini. La firma per la joint venture ha anche permesso di
conferire l’incarico di vicepresidente nazionale del Consiglio per la Parità di Genere all’avvocato Cinzia Capone, del Foro di Benevento, che da anni è particolarmente impegnata nella tutela di donne vittime di violenza.