Restano in carcere padre e figlio indagati per l’omicidio di Felice Lippiello, avvenuto a Baiano, ma e accuse a loro carico diventano meno gravi. La contestazione di omicidio volontario, è stata riqualificata in omicidio preterintenzionale. La decisione arriva dai giudici dell’Ottava Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli, che hanno parzialmente accolto le richieste avanzate nel corso della discussione dai legali dei due indagati. L’omicidio di Felice Lippiello avvenne la sera dello scorso 9 febbraio, quando il 53enne venne ucciso con un fendente all’arteria femorale. La vittima venne colpito da una coltellata alla gamba, in un cortile condominiale, fu la compagna a chiamare i soccorsi riferendo che l’uomo era stato accoltellato. All’arrivo dell’ambulanza le condizioni dell’uomo erano molto gravi, Lippiello infatti morì durante il trasporto in ospedale. L’autopsia ha evidenziato anche altre ferite sul corpo del 53enne conseguenze di una colluttazione.