Il calciomercato dell’Avellino è entrato già nel vivo e praticamente potrebbe anche finire a breve. Ieri il gong iniziale del mercato invernale coi lupi che si sono fatti già trovare pronti con due profili di assoluto spessore per la categoria.
Il primo è Daniele Liotti, svincolato e che sta già lavorando da diversi giorni per acquisire una buona condizione fisica, il secondo è Antonio De Cristofaro arrivato ieri svolgendo anche il primo allenamento agli ordini di Pazienza. Il mediano foggiano a differenza di Liotti, ha solo bisogno di ambientarsi nel mondo Avellino dopo le ben 17 presenze su 19 collezionate nel girone di andata, condite da 3 gol e 3 assist.
La conoscenza di Pazienza sarà un’arma in più per l’inserimento di De Cristofaro. Elementi duttili, questo ci dice il mercato biancoverde svolto finora. Lo stesso Liotti infatti è un giocatore di corsa, con un ottimo sinistro ma che potrà insidiare diversi compagni di squadra. Nasce esterno e logica vuole che sia il maggior concorrente di capitan Tito sull’out mancino.
Ma quando al 100% sarà difficile tenere uno dei due in panchina. Il discorso legato a Daniele Liotti si fa più ampio dando uno sguardo alle statistiche dell’anno scorso. 30 presenze stagionali, tante da mezz’ala sinistra. Altro ruolo che potrebbe ricoprire dando una mano in determinati momenti all’Avellino di Pazienza.
Ma l’esperienza di Liotti potrebbe portarlo anche in un’altra zona del campo, quel ruolo di braccetto difensivo di piede mancino che per caratteristiche ai lupi manca. Ecco, insomma, una scelta non casuale quella dello staff biancoverde che è andata alla ricerca della duttilità anche in De Cristofaro. Come ormai noto, mediano, mezz’ala, trequartista ed esterno. Insomma, un po’ tutti i ruoli a secondo delle necessità.
Lo specchio di questo Avellino è anche la promozione di Cancellotti nel pacchetto dei difensori centrali. Dalla gara contro il Potenza prestazioni in crescendo in un ruolo che ora sente suo e che ha portato Perinetti a cercare un altro esterno destro pur di tenere l’ex Pescara nella batteria con Cionek, Rigione, Benedetti e Mulè.
Ci si aspettano, ora, un paio di innesti ancora, per un mercato oculato che dovrà però per forza di cose far chiudere le valigie almeno a quattro calciatori.