Mancano 9 giorni all’inizio della nuova stagione dell’Avellino che dopo il raduno, presumibilmente verso il 10 luglio, si muoverà per il ritiro che si terrà a San Gregorio Magno, provincia di Salerno ma circondato dalla natura e dai monti sia dell’Irpinia che della Basilicata dal 12 luglio al 26. Un paesino di circa 4mila anime, a 500 metri sul livello del mare, San Gregorio Magno si prepara con la sua natura e le sue caratteristiche stradine ad accogliere sia i ragazzi di mister Pazienza che i tifosi biancoverdi.
Un centro sportivo di alto livello, con una palestra, una piscina nelle vicinanze, con una foresteria interna con 30 camere ed uffici per la dirigenza. Non ci sarà bisogno del servizio navetta, i calciatori praticamente dormiranno a 10 metri dal terreno di gioco. Terreno in erba naturale e curato nei minimi dettagli per un risultato praticamente perfetto. Una tribuna coperta sempre all’ombra, con 2500 posti a sedere, tanta roba per le amichevoli che l’Avellino disputerà in ritiro, probabilmente due, con rappresentative locali.
Un centro sportivo inaugurato nel 1997 e che ha ospitato tantissime squadre, campane e non. Il Canada, il Brasile under 17, per dirne alcune, e che è stato fulcro per tanti anni di selezioni giovanili. Juve Stabia, la Salernitana di Ventura che se ne innamorò, la Turris nel 2022 e il Palermo nel 2021, che ha cominciato proprio da San Gregorio Magno la sua cavalcata culminata con la promozione in Serie B attraverso i playoff. Tante strutture ricettive, agriturismi dove assaggiare le prelibatezze della cucina locale e soprattutto una grande tradizione vinicola.
Particolare è la via del borgo di Bacco, un borgo che ospita la bellezza di 600 cantine, che trovano la loro massima espressione il primo mercoledì dopo ferragosto con la famosissima festa Baccanaria che attira turisti da ogni parte d’Italia. Insomma, un ritiro tutto da scoprire quello di San Gregorio Magno con la speranza che l’Avellino possa cominciare proprio da qui una splendida avventura per la stagione 2024/25.