E’ un Avellino che fa fatica soprattutto al Partenio-Lombardi. Dopo la vittoria contro il Benevento al Vigorito sembrava poter essere rinata la formazione biancoverde che contro il Taranto di Capuano non va oltre lo 0-0. Tutto come ci si aspettava, i pugliesi imbrigliano una manovra lenta dei lupi, tutti dietro la linea del pallone Kanoutè e compagni pronti a ripartire.
L’Avellino paga le assenze di Sgarbi e Varela, senza qualità dalla trequarti in su e senza l’uomo dall’ultimo passaggio si fa dura scardinare la retroguardia tarantina. Qualche sussulto nel primo tempo come i due colpi di testa di Patierno ma nulla di particolare, così come il Taranto che calcia due volte verso la porta ma non impensierisce mai seriamente Ghidotti.
Avellino indecifrabile a tratti, a centrocampo Palmiero fa quello che può, Armellino pure, ma mai arriva un cambio di passo. Il pubblico del Partenio-Lombardi chiede qualche accelerata che pur arriva ma sempre e solo dalla corsia di destra, con Tito chiamato in causa poche volte.
Ricciardi e Cancellotti provano a sulla fascia, ma c’è poco da fare. Una partita che fa venire fuori i limiti della formazione irpina, che attende il mercato di gennaio per puntellare la rosa e renderla ancora più forte. Pazienza alla fine dei conti si dice soddisfatto per la prestazione, così come detto nel post Turris.
Forse però sarebbe meglio giocare così così come a Benevento e portare a casa i tre punti. Il primato è ad otto lunghezze e venerdì si va a Crotone. Altro dato che fa rabbrividire: Virtus Francavilla, Giugliano, Turris e Taranto hanno portato via punti dal Partenio-Lombardi. Un trend assolutamente da invertire. Se ne parlerà stasera a Contatto Sport a partire dalle ore 21