Comunicato stampa
Assenza e silenzio dei sindaci: ancora una volta interviene L’Associazione Alta Irpinia Solidale.
Carenza di personale e impianto di climatizzazione assente nei reparti con temperature oltre i 40 gradi.
Si mette a rischio la salute dei pazienti ricoverati e degli operatori: questa la denuncia di Vitale Recce, Presidente dell’associazione, che descrive la situazione insostenibile ed emergenziale che deve urgentemente essere affrontata dalla direzione sanitaria, dagli organi politici regionali e dai sindacati di categoria.
Non possiamo parlare di “tecnologie”, di macchine senza autista se non abbiamo i servizi essenziali. E’decretata la fine dell’ Irpinia che non potrà avere turismo, nemmeno con “il treno” e nemmeno con la futura stazione sciistica, visto che sul piano sanitario sono previsti posti di ortopedia, rianimazione e cardiologia: quest’ultimi forniti di “primari senza reparti”.
Le temperature di questi giorni sono una vera emergenza e rappresentano un rischio concreto per chi è anziano o affetto da gravi patologie!
Anche gli operatori sanitari lavorano in condizioni disumane.
Alla carenza di personale, che costringe medici e infermieri a turni massacranti, ora si aggiunge anche l’assenza di un adeguato sistema di climatizzazione.
La nostre maggiori preoccupazioni sono rivolte ai pazienti che vertono già in uno stato di salute precario come malati oncologici, diabetici,cardiopaaticj, dializzati o pazienti che hanno subito interventi chirurgici.
Infatti l’afa, il rischio di batteri potrebbero essere fatale come riportato nelle tante note di prevenzione emanate del ministero della salute in questo periodo.
Tutto il personale medico, infermieristico e addetto, nonostante le mille difficoltà e la carenza di fondi è costantemente impegnato a garantire cure di qualità.
Tuttavia il caldo e l’alto tasso di umidità possono rendere difficile svolgere le mansioni in modo efficiente. Lo stress lavorativo e il disagio possono influire sulla concentrazione e sulla produttività del personale, mettendo a rischio la qualità delle cure fornite.
Dopo aver ascoltato i pazienti e il personale medico siamo obbligati a dare seguito a questa situazione per la quale riteniamo urgente l’impiego dei Nas e ispettori dal Ministero della salute per un’azione risolutiva.
Il Presidente
Vitale Recce