I carabinieri del nucleo antisofisticazioni hanno riscontrato il mancato rispetto dei tempi dettati dai medici di base per le prestazioni urgenti in strutture Asl e l’assenza di comunicazioni rispetto ai piani ferie.
Verifiche in tutta Italia dei Carabinieri del Nucleo anti sofisticazioni sulle liste d’attesa. Il bilancio dei controlli ha portato alla denuncia di 26 medici e alla scoperta di 195 agende di prenotazione “bloccate”. I controlli, portati avanti in particolare nei mesi di luglio e agosto, di concerto con il Ministero della Salute, hanno passato ai raggi x l’erogazione di prestazioni ambulatoriali per visite ed esami diagnostici. Se altrove sono emersi reati per falsità ideologica, truffa, peculato e interruzione di pubblico servizio, in Campania i Nas Salerno hanno elevato sanzioni amministrative per due tipologie di irregolarità: il mancato rispetto dei tempi indicati dai medici di base per l’erogazione delle prestazioni (l’urgenza che diventa differibile ad esempio);o, ancora, per l’assenza di comunicazioni in Regione – dovute per legge – della riorganizzazione del lavoro, con slittamenti, a causa delle ferie giustamente godute dal personale nel periodo estivo. Insieme alle multe sono scattate le segnalazioni all’autorità giudiziaria. C’è massimo riserbo sulle indagini. I Nas Salerno hanno competenza anche sulle province di Avellino e Benevento. Le irregolarità accertate riguarderebbero strutture situate nel Sannio, nella Piana del Sele e nella Valle dell’Irno. A quanto si apprende proseguono, inoltre, a macchia di leopardo in tutta la Regione, indagini su prestazioni intramoenia tese a verificare eventuali sproporzioni tra volumi pubblici e privati dell’attività libero professionale e relativo controllo da parte dei manager.