E’ un mix di adrenalina, ansia, preoccupazione, anche convinzione di vincere, ma quel filo di tensione smorza i sogni dell’Avellino. Dopo la sconfitta di Catania i bookmakers hanno cambiato idea sulla favorita alla promozione, ma i tifosi irpini no. Le lunghe file ai botteghini, il Partenio-Lombardi sold out testimoniano ancora una volta l’amore incondizionato verso la squadra del proprio cuore.
Guai, però, a tradire questo amore. Dopo la brutta prova del Massimino l’Avellino è chiamato ad una prova di forza che possa far pensare che Catania è stato solo un incidente di percorso dovuto a diversi fattori, tra cui l’attesa di tre settimane senza match ufficiali. Il compito è affidato a mister Pazienza e i suoi ragazzi, ovviamente, col tecnico biancoverde che ieri in conferenza ha parlato di attaccamento, passione, sacrificio.
Già, caratteristiche che sugli spalti ci saranno di sicuro, in campo si spera. Sarà un Catania che non farà la partita giocando per due risultati su tre. Sarà invece un Avellino arrembante ed offensivo, perché il risultato utile è solamente uno, la vittoria, anche solo per 1-0, passerebbero gli irpini per il vantaggio della posizione finale in campionato.
Cose risapute, oramai, mentre la formazione potrebbe non essere così scontata. Pazienza va verso il cambio di modulo, mettendo da parte il 352 che ha trascinato i lupi fino a qui. Ed ecco che quel 4312 visto nelle tre amichevoli diventa così realtà, con caratteristiche diverse a centrocampo, dove Rocca potrebbe prendere il posto di uno tra D’Ausilio e De Cristofaro con Armellino certo del posto davanti alla difesa. Sgarbi diventa trequartista per attaccare gli spazi e fornire assist, sua specialità, alla coppia gol Gori-Patierno.
In porta Ghidotti, difesa a quattro con Cancellotti che torna a fare il terzino, Liotti a sinistra nel mezzo il ballottaggio è Rigione-Cionek, col polacco diffidato, al fianco di Frascatore. La speranza, poi, è che Pazienza possa regalare minuti anche ad altri interpreti sia a risultato acquisito, sia in caso di arrembaggio. I Palmiero, Pezzella, Dall’Oglio, Russo, insomma, gambe fresche e voglia di riscatto.
Come sempre l’appuntamento è con Stadio&Studio a partire dalle 20. Avellino-Catania, atto secondo. Che sia solo l’inizio.