E’ cominciata lunedì la settimana di lavoro dell’Avellino in vista della sfida di sabato pomeriggio contro il Catania dell’ex Toscano. Un’esperienza non fortunata quella del tecnico calabrese ad Avellino, sia dal punto di vista tecnico che personale. Un esonero che lasciò spazio all’arrivo di Walter Novellino, poi una grande carriera soprattutto in Serie C con le promozioni ottenute. Ora con il suo Catania non è tutto rose e fiori; gli etnei sono tornati alla vittoria nel derby col Trapani dopo cinque gare senza bottino pieno. Tanti gli assenti, soprattutto a centrocampo con la speranza di recuperare qualcuno.
L’Avellino dal canto suo è reduce da due pareggi che se presi singolarmente contro un Potenza che non perde da nove gare terzo in classifica e il Benevento nel big match, non sono affatto negativi, ma i lupi si ritrovano sempre a -6 dalla vetta e costretti a rincorrere. Certo la sfida di sabato con il Catania sulla carta non è delle migliori, ma sarà l’occasione per riaccendere, o alimentare, la fiammella della speranza e soprattutto l’euforia della piazza. Non ci sarà Alessio Tribuzzi, fermato per due turni dal giudice sportivo, come Pasquale Visconti, preparatore dei portieri.
L’infermeria dovrebbe essere vuota e avere Biancolino tutti a disposizione per una gara molto importante nel giorno dell’anniversario del sisma del 1980. Un motivo in più per regalare una vittoria al popolo irpino, anche se non sarà affatto semplice. Biancolino va verso la conferma del 4-3-1-2 visto a Benevento con D’Ausilio alle spalle della coppia Gori-Patierno.