In occasione del 26 Giugno “Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga”, istituita dall’Onu, la Casa sulla Roccia promuove il torneo “Una Rete per l’In-Dipendenza”. Appuntamento alle ore 16.00 presso i Campetti Rossi in Via Marsico 10 ad Avellino.
Le squadre che parteciperanno al Torneo, sono la testimonianza della Rete Associativa che da anni sul territorio di Avellino opera nell’area del disagio Sociale. La Casa sulla Roccia, la Demetra Società Cooperativa Sociale, le Misericordia di Avellino e Montefalcione nell’appena conclusa stagione calcistica, hanno gestito i Punti Ristoro all’Interno dello Stadio Partenio Lombardi, favorendo l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale di persone fragili. Con loro Asd Un Calcio alle Barriere e Comunità Accogliente sono partener di Casa sulla Roccia nell’obiettivo di promuovere una Comunità Educante. Il tema scelto quest’anno dall’ONU per la giornata del 26 giugno parla chiaro: investire in prevenzione. “Viviamo un’epoca storica complessa che ci porta ad incontrare ogni giorno problematicità e vulnerabilità che non sono paragonabili al passato. La globalizzazione e la connettività costante hanno di fatto amplificato le fragilità. Sono anni che parliamo di povertà educativa, di comunità educante, di prevenzione, di giovani, ma ancora non siamo riusciti a realizzare il vero salto culturale necessario per approcciarci come sistema alla complessità moderna. Prevenzione non è solo uno strumento, una parola, una corretta informazione su ciò che fa bene o fa male, ma dovrebbe essere declinata come percorso educativo strutturato, per promuovere la cultura del benessere e della salute. La droga non rende solo dipendenti, ma uccide il corpo, la mente, l’anima, l’identità”. “La pandemia dovrebbe averci insegnato che la salute non è un fatto individuale, ma c’è una responsabilità collettiva anche nelle scelte del singolo ed una interdipendenza tra l’ambiente che c’è intorno, la società e l’individuo. Per promuovere salute e benessere è importate stare vicini ai territori tramite messaggi chiari, tramite la promozione della “cultura alla salute”, tramite la promozione della centralità della relazione “circolare” con le persone, con i servizi, con il territorio, con e tra la comunità territoriale”. A sposare questa iniziativa, senza esitazione è l’attuale giocatore della Fiorentina Fabiano Parisi, irpino doc che in passato contribuì a traghettare l’Avellino calcio dalla serie D alla serie C e che domani sarà presente al Torneo. Un grazie per aver reso possibile pensare al Calcio come canale di attenzione al sociale va al gruppo D’Agostino, nelle persone del Presidente Angelo D’Agostino e della moglie, che ancora prima di noi con il progetto “Solo per Amore”, nella scorsa stagione calcistica ha dato vita ad un innovativo quanto proficuo progetto di solidarietà.