Sono trascorsi più di 8 anni dall’ultima volta al Partenio di Avellino-Benevento. Era la Serie B, categoria tanto agognata oggi da entrambi i club che si ritrovano faccia a faccia per uno slancio importante in ottica playoff. Era il 10 dicembre 2016, il pubblico delle grandi occasioni, calciatori che oggi calcano altri palcoscenici così come le ambizioni erano diverse.
Quell’Avellino, di Walter Novellino, cercava la salvezza, il Benevento stava cominciando la sua crescita e avrebbe conquistato la promozione in Serie A. I gol di Daniele Verde e Karamoko Cissè avrebbero decretato l’1-1 finale. Erano i lupi del Djimsiti che sarebbe diventato pilastro dell’Atalanta, di Castaldo ed Ardemagni in attacco, dello stesso Verde che poi ha fatto bene in massima serie.
Oggi, le due formazioni si giocano una fetta importante di secondo posto e chissà se come in tanti dicono, potrebbero ritrovarsi ancora nei playoff. Sta di fatto che nelle due province l’attesa è veramente spasmodica per un big match che da un bel po’ di tempo non presentava tanti stimoli e una posta in palio così alta.
L’Avellino ci arriva in un momento euforico con 10 reti segnate tra Picerno e Turris e una formazione che al di là della squalifica di D’Ausilio presenterà solo la defezione Ricciardi. Diverso invece il percorso del Benevento di Auteri negli ultimi tempi, con diversi passi falsi e Lanini e Improta che vanno verso il forfait.
La grande attesa durerà ancora due giorni, poi sarà il campo a parlare. E stavolta i tifosi biancoverdi credono in un verdetto diverso.