(RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO)
Negli ultimi mesi la comunità di Sant’Angelo dei Lombardi ha dovuto subire gli effetti delle numerose
interruzioni del servizio idrico affidato all’Alto Calore. Ha affrontato l’emergenza in situazioni
complesse, tra alte temperature anche nelle ore notturne e presenza di numerosi visitatori ed eventi
che hanno anche messo in seria difficoltà gli esercenti. Le maggiori difficoltà, questo va sempre
ricordato, sono state registrate dalla popolazione anziana e dai lavoratori che ogni giorno raggiungono
le aziende della zona e non o tornano da queste proprio negli orari delle principali interruzioni.
Come Amministrazione abbiamo registrato una prima fase in cui gli stop all’erogazione dell’acqua
venivano preventivamente comunicati dall’Alto Calore al Comune e quindi dal Comune ai cittadini
con modalità di informazione digitale e cartacea. Con il passare delle settimane la catena di
comunicazione, che aveva funzionato in una situazione comunque emergenziale, si è
progressivamente allentata. Non di rado si registrata inoltre una interruzione del servizio anticipata
rispetto agli orari previsti (solitamente indicati a partire dalle ore 22:00 e fino alle 6:00 del giorno
successivo). A questo si è aggiunta, nelle ultime settimane, una portata idrica assolutamente ridotta
anche nelle ore diurne, in molti casi tale da non poter garantire ai cittadini nemmeno le normali
attività igieniche.
La situazione avrebbe dovuto richiedere un’assistenza ancor più puntuale nei confronti dei cittadini
anche in termini di informazione resa. Questa Amministrazione comunale è a conoscenza dei
problemi principali del sistema idrico in provincia e crede che nessuno abbia la bacchetta magica per
risolvere le problematiche nel giro di un’estate; è consapevole dell’immane lavoro necessario a dare al
territorio irpino reti e infrastrutture più moderne; è assolutamente consapevole della necessità di un
piano straordinario che possa derivare da ingenti risorse economiche. Questa Amministrazione, in
altre parole, non pretende la risoluzione dei problemi in una settimana. Tuttavia, alla luce
dell’emergenza in atto, pretende innanzitutto il rispetto per i cittadini e le contestuali azioni volte a
dare ai cittadini risposte adeguate in tema di informazione, di modo che i cittadini possano almeno
programmare una giornata normale anche nell’anormalità del contesto. Non è francamente
ammissibile che le comunicazioni tra Alto Calore e Comune si siano allentate nonostante la
perduranza dell’emergenza, non è assolutamente ammissibile che ai cittadini, i quali non di rado si
sono rivolti ai canali di Alto Calore per ottenere risposte e informazioni, non sia stata garantita
l’assistenza dovuta.
Per queste ragioni riteniamo indispensabile portare a conoscenza della cittadinanza il motivo della
chiusura o riduzione dell’acqua. Un chiarimento pertanto diventa urgente per far appurare le verità ed
evitare le facili e in alcuni casi le demagogiche strumentalizzazioni.
Il Sindaco
Rosa Anna Maria Repole