Come previsto, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla Procura di Avellino sulle sentenze che il 18 settembre corso avevano annullato, senza rinvio, le ordinanze di custodia cautelare per l’ex sindaco Gianluca Festa e cancellato alcune gravi imputazioni come il depistaggio relativo alla sparizione di un computer in uso al sindaco; la corruzione per atti contrari ai doveri e la turbativa d’asta per l’affidamento al network radiofonico Rds della promozione di Eurochocolate; l’induzione indebita e la rivelazione del segreto d’ufficio ipotizzati per i concorsi presuntivamente truccati.
Sul rigetto del ricorso si è espresso favorevolmente anche il Procuratore Generale prima che gli “Ermellini” entrassero in camera di consiglio. A conclusione di questo ulteriore passaggio, che conferma la lettura della Cassazione sull’inchiesta “Dolce Vita”, si attende la chiusura delle indagini e la richiesta di rinvio a giudizio degli indagati da parte della Procura guidata da Domenico Airoma. Da fonti di Palazzo di Giustizia, i tempi vengono definiti “prossimi”.
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Anna Guerriero
Giornalista pubblicista delle redazioni di Prima Tivvù e Telenostra. Conduttrice tv, specializzata in cronaca e territorio