Quasi a ridosso dell’insediamento del nuovo consiglio comunale di Avellino, dopo la campagna elettorale riemergono le indagini sul comune di Avellino. Venerdì è fissato l’accertamento tecnico irripetibile sui computer e i telefoni cellulari sequestrati a Laura Nargi nella perquisizione dello scorso 18 aprile dai carabinieri del Nucleo investigativo e dai militari della Guardia di Finanza. Gli stessi che in quello stesso giorno notificarono al sindaco dimissionario, Gianluca Festa, l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. I contenuti saranno trascritti nella copia forense alla presenza del Pm titolare delle indagini, Vincenzo Russo, e dei difensori della neo sindaca, provvisoriamente indagata per associazione a delinquere in concorso. La stessa Nargi, attraverso i suoi difensori, Luigi Petrillo e Costantino Sabatino, aveva rinunciato a ricorrere al Tribunale del Riesame per ottenere il dissequestro degli apparecchi. Su un altro fronte, quello dell’ex sindaco ai domiciliari da 73 giorni, si attende la fissazione dell’udienza davanti alla Sesta sezione penale della Corte di Cassazione.