L’Avellino vince, convince ma soprattutto si diverte. Biancolino e i suoi uomini archiviano il Crotone con un netto 4-0, concedendo pochissimo agli avversari, serrando le fila e compattandosi.
Ciò che spicca maggiormente è l’atteggiamento della squadra: rinata, carica, unita. Caratteristiche che a inizio stagione sembravano essersi smarrite a San Gregorio Magno, quando l’Avellino aveva iniziato una lenta involuzione.
Le parole del post-gara, incentrate su serenità e felicità, fanno chiaramente capire che la squadra ha iniziato a sentirsi libera in campo. Attenta ai compiti dell’allenatore, ha però trovato la libertà di esprimere al meglio le proprie qualità. Biancolino ha riportato tutti nelle posizioni più adatte, dove dovrebbero giocare. Sounas, D’Ausilio e Rigione sembrano rinati, diventando quei giocatori tanto attesi e desiderati. Il numero 7, avanzato di dieci metri e libero di spaziare su tutta la trequarti, si è rivelato devastante, servendo due assist a Sounas e facilitando la vittoria. Anche il giocatore greco ha mostrato enormi miglioramenti, ritrovando una posizione più adatta alle sue caratteristiche, più vicino alla porta, e segnando una doppietta a un mese dal primo gol contro il Giugliano.
Ma non è solo questo: è lo spirito di sacrificio della squadra a emergere, con i vari reparti capaci di collaborare bene tra loro e con gli attaccanti, come Gori, disposti a sacrificarsi anche in fase difensiva. Il cartellino giallo del numero 35 è un chiaro segno di questo atteggiamento.
Certamente, il reparto offensivo beneficia del ritorno in campo di Chicco Patierno. Attaccante intelligente e rapace, capace di organizzare la manovra intorno a sé con grande qualità, valorizzando anche i compagni. Il gol di ieri sera ne è la dimostrazione: è la sua terza rete in due partite consecutive.
C’è un clima positivo, con l’entusiasmo crescente intorno alla figura del mister, arrivato in punta di piedi ma con determinazione. Lo si nota dagli abbracci dopo i gol, con Sounas che corre verso Biancolino e Russo, che viene letteralmente sollevato dal tecnico.
L’Avellino c’è. Bisogna godersi il momento, ma rimanendo sempre con i piedi per terra. Tutto questo sarà utile per affrontare al meglio i momenti difficili che una stagione inevitabilmente riserva.