Al Conservatorio «Cimarosa» si conclude il mandato del presidente Achille Mottola. Giornalista, docente di media education e manager culturale, già componente del Consiglio di Amministrazione del Conservatorio di Avellino e commissario con funzioni di presidente e di CdA del Conservatorio «San Pietro a Majella» di Napoli, dopo essere stato prima esperto del Ministero e, poi, dal 2006 al 2013, presidente del «Nicola Sala» di Benevento.
Alla presidenza del Conservatorio di Avellino era stato nominato con Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca, il 9 aprile 2021, fin dal giorno dell’insediamento aveva racchiuso il suo programma in una triplice mission, puntando su formazione, produzione artistica e ricerca.
Achille Mottola è riuscito ad accompagnare l’Ateneo musicale in un percorso che lo ha visto prima «respirare con il territorio, riaprendo le porte del Conservatorio alla città e avviando una serie di sinergie tra le Istituzioni presenti sul territorio». Poi ha puntato sulle intese con le Università: Benevento, Salerno e Foggia, oltrepassando i confini culturali nazionali con l’ammissione del «Cimarosa» all’AEC, l’Association Européenne des Conservatoires, Académies de Musique et Musikhochschulen, la rete culturale ed educativa europea fondata nel 1953, con circa 300 istituzioni membri per la formazione musicale professionale in 57 Paesi.
Sotto la sua presidenza il «Cimarosa» è stato l’unico Conservatorio del Centro-Sud, ad essere autorizzato dal MUR all’attivazione del master di II livello di chitarra e con Decreto Direttoriale del Ministero dell’Università e della Ricerca del 6 dicembre 2022, è stato attivato il corso di biennio accademico in Teorie e Tecniche in Musicoterapia (DCSL72) e la possibilità di accedere da parte degli studenti ai 48 CFA propedeutici all’ammissione al biennio. Attivato, inoltre, in convenzione con l’Università degli Studi di Salerno un dottorato di ricerca, che ha precorso i tempi dell’introduzione dei corsi di Dottorato anche per le Istituzioni Afam.
Nel triennio appena trascorso la missione istituzionale è stata caratterizzata dall’ampliamento della pianta organica dell’Istituzione sia per i docenti sia per quanto riguarda il personale tecnico-amministrativo, con progressioni interne e nuove assunzioni di assistenti e funzionari, attraverso reclutamento con procedure concorsuali.
Il «Cimarosa» ha affrontato le nuove sfide dell’amministrazione pubblica investendo risorse significative per la completa digitalizzazione dei processi amministrativi dell’Ente, aderendo a CINECA, il consorzio interuniversitario senza scopo di lucro a totale partecipazione pubblica.
Nell’ottica dell’efficientamento amministrativo-gestionale è stato redatto e approvato da ben tre Ministeri, il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi del Conservatorio; atto che completa il processo di autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle Istituzioni AFAM avviato nel 2003.
L’attività amministrativa, al fine di sviluppare gli indirizzi strategici, si è declinata nello specifico in 67 sedute di CdA e n. 413 delibere così distribuite: 65 delibere nell’anno 2021 (da aprile), 104 delibere nell’anno 2022, 182 nell’anno 2023 e 62 delibere nel 2024.
Avviati importanti interventi progettuali per la messa norma degli impianti e la sicurezza della struttura Conservatorio: adeguamento sistema antincendio con fondi PNRR in convenzione con il Comune; ristrutturazione dei servizi igienici e della sede della biblioteca.
Non va, poi, trascurato l’incremento del patrimonio strumentale, attrezzature elettronico-multimediali e dei sussidi didattici destinati ai vari Dipartimenti per un ammontare totale di oltre 300mila euro.
Nei tre anni del suo mandato, in piena sintonia e sinergia con gli Organi, il Conservatorio di Avellino ha siglato 50 protocolli d’intesa con Istituti scolastici irpini, Associazioni, Enti territoriali. E ancora, ha avviato la sinergia con l’Abbazia di Montevergine per la promozione del patrimonio culturale e l’attività di ricerca per lo studio e la promozione del patrimonio musicale custodito presso la Biblioteca nazionale di Loreto.
Nell’ambito del ricco calendario delle celebrazioni per il 50esimo anniversario di fondazione del Conservatorio irpino, con decreto del Presidente della Repubblica 27 settembre 2021 sono stati riconosciuti e concessi gli emblemi araldici del Conservatorio (Stemma, Gonfalone Bandiera).
Sempre nell’ambito della formazione è stato avviato il ciclo delle masterclass: 16 quelle organizzate e che hanno visto ad Avellino la presenza di Maestri del calibro di László Holics, Monica Benvenuti, Emanuele Urso, Daniele Comoglio, Andreas Froelich, Donaldas Racys, Stefano Magliaro, Fausto Franceschelli, Boris Begelman, Patrick Messina, Federico Bruschi, Marco Serino e Arno Bornkamp.
Poi le collaborazioni con le Istituzioni per la realizzazione di concerti, eventi e rassegne. Tra queste quelle con il Vescovo di Avellino, Monsignor Arturo Aiello, protagonista della rassegna Note dell’anima; quelle con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Avellino e Salerno, il Museo Irpino, il Museo Civico Antiquarium di Morra De Sanctis, quello di arte contemporanea di Sant’Angelo dei Lombardi, il Museo di Ariano Irpino e di Mirabella Eclano. E ancora: le collaborazioni con Futuro remoto città della scienza di Napoli e la Fondazione Maria Gabriella De Matteis.
Ricca anche l’attività concertistica. Da aprile 2021 ad aprile 2024, il Conservatorio «Domenico Cimarosa» sotto la presidenza di Achille Mottola e la direzione di Maria Gabriella Della Sala, ha organizzato 135 eventi e 310 concerti. Il palco dell’Auditorium «Vincenzo Vitale» è stato calcato da personaggi di spicco del panorama musicale internazionale, nazionale e anche del mondo del teatro: Roberto Cominati, Stefano Di Battista, Mariano Rigillo, Cicci Rossini, Francesco Dillon, Francesco D’Orazio, Marco Momi.
Circa 40 le rassegne portate “in scena”: da Chitarre al Cimarosa, che ha visto i protagonisti della scena mondiale della musica ospiti del Conservatorio, a Musica in Abbazia, Interferenze, i mercoledì organistici, Parole di Musica e Deviazioni. E ancora le partecipazioni al Goleto Festival, Sentieri Mediterranei e al Giffoni Film Festival, oltre alle due opere in scena al Teatro Carlo Gesualdo: “Le Nozze di Figaro”, indiscusso successo nel 2023, e “Matrimonio Segreto” di Cimarosa allestimento dello scorso 29 aprile. Senza dimenticare la Festa della Musica e il coinvolgimento della città, il 21 giugno di ogni anno.
Sotto la sua presidenza l’intitolazione dell’Aula Magna al compositore irpino Mario Cesa e l’ampliamento del patrimonio musicale nella disponibilità dell’Ateneo, grazie alle donazioni degli spartiti da parte degli eredi di Mario Cesa, dei volumi sulla figura Crescenzo Buongiorno, violoncellista e compositore di Bonito e di Francesco Paolo Tosti, oltre alla donazione dell’organo e del corpus degli spartiti della professoressa Anna Favarolo.