Fede, preghiera e prevenzione aiutano ad invecchiare meglio e a superare i momenti di malattia delle persone. La Comunità Benedettina di Montevergine e la Clinica Montevergine di Mercogliano hanno deciso di scendere in campo nella Giornata Mondiale del Cuore con una iniziativa che prevede visite mediche gratuite. L’appuntamento da non perdere, il 29 settembre nello spazio antistante il Santuario di Montevergine. La Clinica Montevergine di Mercogliano ed il gruppo GVM, eccellenza del cuore in Campania, in prima linea per offrire visite mediche gratuite ai pellegrini che faranno visita al Santuario. Sarà installato un presidio sanitario per le visite cardiologiche gratuite: impegnati i cardiologi della clinica che effettueranno controlli medici ed ecografie. I cardiologi verranno affiancati dall’equipe di Elettrofisiologia, coadiuvati dal Dott. Francesco Solimene, che attraverso un dispositivo di ultima generazione e saranno, nel caso, in grado di rilevare la fibrillazione atriale. All’iniziativa partecipa anche la protezione civile della Campania, che installerà – con il coordinamento della dirigente Claudia Campobasso – tre tende che saranno utilizzate dai sanitari per le visite. Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo. L’80% dei decessi si possono scongiurare con la prevenzione e con la cura. Ed è per questo che la clinica Montevergine e il gruppo GVM, intende portare avanti uno dei tanti progetti per la prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari, che realizzerà nei prossimi mesi. “La cura di se stessi è parte essenziale del comandamento dell’amore. Si devono amare gli altri, come se stessi. Con questo si intende affermare che il primo amore va rivolto alla propria persona e ciò non per egoismo, ma per poter amare gli altri con quella forza e capacità di vita di cui hanno bisogno. Una buona salute fisica è necessaria per una buona vita”, afferma Riccardo Luca Guariglia Abate di Montevergine e Assisi. “La prevenzione deve essere un percorso suggerito ed incoraggiato da tutte le istituzioni affinché diventi uno stile di vita per i giovani e gli adulti”, conclude S.E. Riccardo Luca Guariglia.