Nella tempesta di sabato notte, dopo gli esoneri ufficializzati ieri mattina di Pazienza, Perinetti, Condò e Strano, un nome è emerso dalla società biancoverde, quello di Raffaele Biancolino, tecnico della Primavera dei lupi. Ieri mattina il primo allenamento per l’ex bomber dei lupi, per una situazione che si era già verificata due anni fa, quando guidò la squadra a Viterbo in attesa dell’arrivo di Rastelli.
Stavolta però la sensazione è che non sarà propriamente così: Biancolino traghettatore, ok, ma con una chance importante da giocarsi. Non sarà solamente Turris-Avellino domani sera, Biancolino si giocherà le sue carte con ogni probabilità anche domenica sera in casa col Foggia. Si attendono segnali dalla squadra, che se dovessero arrivare l’ipotesi di tenere Biancolino sulla panchina dei lupi non sarebbe utopistica. Il pitone ieri mattina ha raccolto tutto il suo staff per fare il punto della situazione, a lui saranno affiancati Dario Rossi e Fabio Esposito, membri dello staff di Rastelli ancora a libro paga della società biancoverde.
E così alla vigilia di un match comunque delicato, sarà un protagonista della storia recente dell’Avellino a tentare di rimettere le cose a posto. A lui il compito di lavorare prima sulla testa dei giocatori, poi sulle gambe e la tattica. A proposito, impossibile vedere un 4-3-3 per la squalifica di Russo, di conseguenza si potrebbe riproporre il 4-3-1-2 che ha dato soddisfazioni con la Primavera. Sounas o D’Ausilio i candidati per quel ruolo. Difficile rivedere una difesa a tre.
Biancolino, dunque, avrà la possibilità di scrivere una bella pagina anche da allenatore, nonostante il poco tempo a disposizione. Per il ruolo di direttore sportivo, il presidente D’Agostino ragionerà con calma e lucidità sul nome da cui ripartire.