Con l’approvazione della legge sull’autonomia differenziata verrà sancito un divario definitivo e irrecuperabile tra le regioni del sud e del Nord relativamente al servizio sanitario nazionale. E’ questa la forte preoccupazione che esprime il Nursind, in un comunicato stampa. Questa legge comporterà conseguenze sulla qualità dei servizi anche in territori come il nostro martoriati da decenni di commissariamento della sanità regionale. Per la sanità gli accordi tra Stato e Regioni potranno essere stabilite soltanto dopo aver definito i LEP (livelli essenziali di prestazioni) che tuttavia saranno determinati dal governo in base ad una ricognizione della spesa storica dello Stato in ogni Regione nell’ultimo triennio e senza nuovi oneri per la finanza pubblica. In sintesi i cittadini della nostra Regione saranno i primi ad essere danneggiati da una legge scellerata che produrrà ancor di più disuguaglianze. Intanto il Governo non affronta la grave crisi che sta colpendo la categoria infermieristica, nei prossimi anni negli ospedali italiani mancheranno migliaia di infermieri, si rischia di non poter più garantire i servizi del sistema sanitario nazionale. Il comunicato è a firma del Segretario Territoriale Nursind Romina Iannuzzi