Di seguito la lettera del presidente di Confindustria Avellino al governatore Vincenzo De Luca.
Desideriamo portare all’attenzione del Presidente De Luca e dell’Assessore Marchiello la critica situazione che si è determinata nella nostra Provincia a causa del prolungarsi dell’astensione del lavoro proclamata dai dipendenti di ASIDEP Srl, società interamente partecipata dall’ASI, perché non viene più svolto da alcuni giorni il servizio di depurazione nelle aree industriali gestite da ASIDEP, con rilevante pregiudizio per l’ambiente e gravissime conseguenze per le aziende.
La vertenza va avanti da troppi mesi ormai con diverse riunioni in Prefettura, ed in quella ultima del 15 novembre 2023, alla presenza delle parti Istituzionali e Sociali, sembrava essere stata individuata una possibile soluzione.
Successivamente i soggetti direttamente interessati, sostenendo posizioni differenti da quelle individuate nella predetta riunione, hanno messo in atto percorsi diversi provocando il disappunto dei lavoratori i quali, non avendo ricevuto le ultime quattro retribuzioni e preoccupati per il loro futuro lavorativo, hanno proclamato uno sciopero consegnando simbolicamente le chiavi degli impianti.
La mancanza del servizio di depurazione ufficialmente comunicato e riportato su tutti i giornali locali, rischia di provocare possibili sversamenti dalle vasche di accumulo delle acque reflue dei vari impianti di depurazione con conseguenti danni dal punto di vista ambientale e sanitario, e di conseguenza i Sindaci potrebbero essere costretti a breve ad emettere ordinanze di chiusura delle aziende.
Tale probabile evenienza potrebbe avere conseguenze catastrofiche per l’intero tessuto produttivo irpino che conta la presenza di importanti aziende multinazionali e che amplificherebbero al di là dei semplici confini provinciali questa spiacevole vicenda, oltre a produrre numerosi contenziosi, ledendo irrimediabilmente l’immagine del nostro territorio e ostacolando ogni ulteriore iniziativa di investimento.
Non siamo in grado di spiegare alle nostre aziende associate che hanno regolarmente pagato le fatture per il servizio di depurazione all’ASI e stanno continuando a farlo, perché il servizio non viene svolto e perché i dipendenti di ASIDEP vantino mensilità arretrate.
Non siamo in grado di spiegare loro perché si è arrivati a questo punto senza riuscire a trovare soluzioni e non si può più certo attendere la fine del mese di febbraio o l’espletamento di tutte le fasi delle varie manifestazioni di interesse, rimanendo in queste condizioni.
Non siamo in grado di spiegare loro perché non ci sia nessuna Autorità che possa sbloccare la situazione e non riusciamo a spiegare che non vi è nessuno che abbia competenze per poter intervenire.
Prima che le aziende siano costrette a mettere in libertà i propri dipendenti, lanciamo un forte appello affinché la massima Autorità regionale possa porre in essere con urgenza le azioni necessarie per individuare una soluzione e far riprendere il servizio di depurazione.
Non sono solo in gioco le sorti dei 54 dipendenti di ASIDEP, sono a rischio migliaia di posti di lavoro, perché se le aziende non sono in grado di lavorare possono perdere commesse e clienti, e risulterà seriamente compromesso il futuro stesso delle nostre aree industriali.
Confidiamo in un intervento risolutivo della Regione Campania auspicando una rapida soluzione del problema.
Distinti saluti.
IL PRESIDENTE
Emilio De Vizia