Si è tenuto ad Ariano Irpino, il primo convegno nazionale sulla Legge 152 /2024, la prima norma utile a riconoscere, tutelare e valorizzare il patrimonio immateriale in Italia.
Il Convegno Nazionale, dal titolo “Cortei storici, dall’identità al turismo”, è stato organizzato presso il Complesso Museale della città irpina che da decenni ospita uno degli eventi storici in costume più grandi e importanti del centro sud Italia.
L’evento è stato patrocinato dalla Provincia di Avellino e dal Comune di Ariano Irpino.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco Enrico Franza e del rappresentante dell’Associazione Sante Spine. A prendere la parola per l’analisi tecnica dello strumento normativo è stato, dunque, l’On. Virginio Caparvi, primo firmatario della Legge che già si pone il secondo obiettivo del percorso: l’istituzione di un comitato scientifico e di una banca dati del patrimonio immateriale.
E’ stata poi la volta del Professor Francesco Li Pira dell’Università Europea di Roma che ha relazionato sull’aspetto storico e sull’importanza di avere, finalmente, una norma di riferimento anche per le scuole e gli studenti che vanno coinvolti nei processi culturali locali al fine di approfondire le conoscenze delle proprie radici. La seconda lettura accademica è stata del Professor Michele Zizza dell’Università della Tuscia di Viterbo che ha illustrato la prima fase di un’indagine sull’impatto socioeconomico ottenuto da eventi legati al turismo culturale secondo gli indicatori del Lord Cultural Resources e dell’Irish Tourist Board.
A chiudere gli interventi è stata la dottoressa Roberta Beninni, Presidente del Comitato regionale delle rievocazioni storiche della Toscana che ha sottolineato l’importanza del ruolo politico e istituzionale che giocano le regioni per sostenere gli sforzi delle associazioni che ogni anno, grazie alla passione, raccontano la storia dell’Italia attraverso le rievocazioni storiche.
A moderare l’evento è stata la giornalista Roberta Rizzo.
Appuntamento ora ai prossimi incontri in Umbria, Lazio e Toscana per promuovere la Legge e divulgarne l’importanza per finalità culturali, economiche e turistiche.