Venerdì 1 dicembre, la mobilitazione di CGIL e UIL ‘Adesso basta!’ si sposta al sud. Otto ore o l’intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della Campania, Calabria, Puglia e Basilicata. La Campania sarà a Napoli in Piazza Matteotti le conclusioni saranno affidate al segretario generale della CGIL Maurizio Landini. Le ragioni dello Sciopero Generale si identificano e si sovrappongono alle criticità delle Aree Periferiche ed Interne luoghi che posso rappresentare l’occasione per la ripartenza dell’economia dell’intera Nazione, così come era previsto dal PNRR, per ridurre le Disuguaglianze Territoriali, per Creare LAVORO Dignitoso per GIOVANI e DONNE e che, invece, questo governo corre il rischio di segnarne definitivamente la minorità e non il rilancio! CGIL e UIL Irpinia intendono consegnare questo messaggio alla politica! CGIL UIL saranno con le categorie e con i metalmeccanici davanti alla FCA/Stellantis, azienda importanti delle aree interne ma che, come il territorio, da troppi anni è ai margini della prospettiva di Sviluppo Industriale e dell’idea di Transizione che è fondamentale per una forte e positiva risposta Economica, Sociale legata al Lavoro Dignitoso, per l’aumento dei salari e no a nuove gabbie salariali, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici e lavoratori, pensionati e non offre futuro ai giovani, il definanziamento della sanità pubblica, l’inadeguatezza delle politiche sociali, con l’assenza di industriali, La protesta riguarda anche le questioni regionali, con estemporanee attività messe in campo dal governo regionale che vanno dalla gestione delle strutture grandi adduzioni idropotabili disapplicando il referendum sull’acqua, sino alle norme sul consumo del suolo, con le criticità dell’abitare sia residenziale che popolare, progetti infrastrutturali che sembrano escludere o comunque mettere in coda i territori periferici delle aree interne. Infatti sono tutte da decifrare le ricadute sul territorio IRPINO del PNRR e delle politiche sia regionali che nazionali:
- Come la Piattaforma Logistica in Valle Ufita rimasta fuori dal PNRR per le “revisioni “del Governo e per le “distrazioni” della Regione;
- La Sanità pubblica che è in ginocchio non riesce a fare sistema con la Medicina Territoriale e l’ Assistenza Sociale, determinante per la qualità della vita delle nostre comunità, sembra pensato più per gli equilibri politici regionali che per il territorio, in cui si arretra inesorabilmente con grave nocumento per giovani e anziani in una terra dove non si nasce ma neanche si può invecchiare bene per le pensioni bassissime;
- Istruzione e criticità Dimensionamento penalizzazioni generati dalla Legge di bilancio che inserisce requisiti dimensionali non applicabili alle aree interne mentre l’Autonomia Differenziata spacca ampliando il divario e riducendo le risorse alle aree in sofferenza;
- crisi industriali anche per la mancanza di una visione strategica del sistema infrastrutturale, che rischia ancor di più per la generalizzazione delle ZES.
Queste in sintesi le ragioni di CGIL – UIL che adesione e compattezza territoriale nell’ aderire allo sciopero per cambiare la legge finanziaria 2024, e la condizione di INDIFFERENZA ISTITUZIONALE verso lavoratrici e lavoratori!
ORA BASTA- La vertenza generale ed incardinata criticità nazionali e regionali, questa del PRIMO Dicembre, a Napoli, è la terza tappa della mobilitazione nazionale di CGIL e UIL vedrà protagonista tutto il SUD d’Italia, ma che è la semina per altre ed ulteriori azioni se resteremo inascoltati.
I Segretari Generali
CGIL UIL
(F. FIORDELLISI) (L. SIMEONE)