Che Juve Stabia-Avellino sia una gara dalla grande attesa e che susciti una forte curiosità ormai lo si è capito. Sono diversi i fattori che mettono il match di stasera sotto i riflettori, non solo quelli del Menti. Innanzitutto Juve Stabia-Avellino è uno di quei derby storici, soprattutto in Serie C con tanti episodi particolari del passato, dall’esultanza sfrenata di Capuano fino al gol di Bifera, tornando indietro nel tempo. Gli ex, poi, sono innumerevoli. Rastelli in primis, che a Castellammare ha vinto un campionato da allenatore. Gli incroci, poi, quelli particolari con i due capitani stasera che si ritroveranno a centrocampo.
La probabile formazione dei lupi
Da una parte lo stabiese Tito, dall’altra l’ex col dente avvelenato Mignanelli, mai capace di incidere in biancoverde. Rastelli sa che è una gara troppo delicata per il suo Avellino, c’è voglia e consapevolezza di fare meglio rispetto alla sconfitta contro il Latina. La missione non è semplicissima, ma i lupi dovranno giocare la gara perfetta. 4-3-1-2 che non dovrebbe subire particolari stravolgimenti. Ghidotti tra i pali, Cancellotti a destra, Tito a sinistra. Nel mezzo Cionek e Benedetti, con Rigione ancora squalificato. A centrocampo Palmiero in cabina di regia, Dall’Oglio e uno tra D’Angelo e Sannipoli. Questo è l’unico dubbio che si porta dietro il tecnico di Pompei. Varela sulla trequarti, davanti con Patierno ci sarà Marconi. Assente Pezzella per un attacco influenzale.
Trasferta vietata ai tifosi dell’Avellino, sintonizzati tutti col Menti attraverso la tecnologia. Mancherà la spinta del popolo irpino, mancherà seppur a metà anche la spinta dei tifosi delle Vespe che però si assieperanno nelle tribune. L’Avellino è chiamato ad una grande prova per scacciare via subito le polemiche di un’intera settimana e cominciare a mettere punti in cassaforte. Un passo falso non è contemplato dal club biancoverde per investimenti e allestimento rosa. Stasera alle 20.15 appuntamento con Stadio&Studio per non perdere nulla del derby tra Avellino e Juve Stabia.