In mattinata il leader di Italia Viva ha fatto tappa in Consiglio regionale per partecipare con il governatore ad una iniziativa sull’autonomia. Nello sostegno alla causa di De Luca, ma i consiglieri giocano un’altra partita.
Questa mattina Matteo Renzi ha fatto tappa in Consiglio regionale per prendere parte ad una iniziativa sull’autonomia differenziata con il governatore De Luca. Accolto dai componenti del gruppo consiliari di Italia Viva, Renzi ha ribadito pieno sostegno a De Luca in vista delle regionali del prossimo anno.
Un sì netto al terzo mandato per il governatore che tuttavia lascia il tempo che trova. Non solo per il peso assolutamente marginale di Italia Viva sul piano nazionale, che fa di Renzi l’ultima ruota del carro di un campo progressista tutto da costruire, ma perché i riferimenti di Italia Viva in assise regionale e sui territori si muovono da sempre a prescindere dai vertici nazionali.
Cinque anni fa, alla vigilia delle regionali, Renzi affidò a De Luca l’onere della composizione delle liste di Italia Viva, che ottenne un grande risultato in termini elettorali proprio in ragione del peso dei riferimenti arruolati dallo sceriffo. Il cui problema in quella fase era quello di garantire tutti nell’ambito di una coalizione larghissima.
I consiglieri regionali di Iv nel corso di questi anni si sono mossi a prescindere dal partito, spesso in ordine sparso in ossequio all’interesse contingente, ricercando sui territori anche intese spurie difformi dalla linea del governatore.
In questa fase, dunque, hanno tutti convenienza a muoversi all’ombra di De Luca perché la gestione è il motore del consenso ma nel momento in cui il veto del Nazareno sul terzo mandato non dovesse venire meno ognuno deciderà come muoversi in vista delle regionali.