C’è concentrazione e immaginiamo un clima surreale al Partenio-Lombardi dove l’Avellino lavora per preparare la sfida contro il Cerignola, contro una delle squadre più in forma del campionato. Ci si ritrova un po’ come nella passata stagione a faticare nell’avvio, a chiedersi cosa c’è che non va e a discutere sulla posizione dell’allenatore, magari rammaricandosi per qualche occasione da rete non sfruttata e che poteva cambiare l’inerzia del match col Giugliano.
Tutto, comunque, inutile. Indietro non si torna, è quello che starà pensando anche Antonio De Cristofaro che si è beccato due giornate di squalifica per, si legge nel comunicato, frasi irriguardose verso l’arbitro. Ingenuità, colossale, soprattutto in un periodo in cui non c’è Toscano che dovrebbe fare da diga davanti alla difesa, non che Palmiero avesse demeritato. Sarà una settimana che porterà a delle risposte, totali, da parte di squadra e tecnico, dove bisognerà fare quadrato e rinascere subito per non rompere già il giocattolo creato con cura per tutta l’estate.
Partita la prevendita, non ci sono dubbi sulla voglia di esserci, per Frascatore uscito anzi tempo dal campo nessun problema fisico, erano solo crampi. Potrebbe cambiare qualcosa dal punto di vista dell’undici titolare? Forse sì, forse no, perché dalle dichiarazioni di Pazienza nel post gara si evince la voglia di migliorare, ma anche una certa soddisfazione per alcuni tratti del match. Potrebbe arrivare il momento di Redan dall’inizio con un Russo che va a sprazzi da seconda punta, molto meglio da esterno. A centrocampo gli uomini sono contati: Tribuzzi, De Cristofaro e Toscano non ci saranno.
D’Ausilio può essere confermato quinto, con l’inserimento di Rocca. Ma attenzione, perché tra oggi e domani l’Avellino sceglierà chi inserire in lista tra Sannipoli e Llano, che saranno poi arruolabili. Lista da presentare entro il 6 settembre.