La difesa contesta la mancata valutazione di alcuni elementi e si dice pronta a presentare ricorso al Riesame
L’ istanza di revoca depositata nell’ interesse di Gianluca Festa è stata oggi rigettata dal Gip del Tribunale di Avellino dott.Rotondi, ‘’con una motivazione che non riteniamo in alcun modo condivisibile – spiega il difensore dell’ex sindaco di Avellino, l’avvocato Petrillo – soprattutto nella parte in cui pare ritenere ininfluenti, senza però negarle, le differenze nelle trascrizioni delle intercettazioni rilevate dal nostro consulente e nella parte in cui non affronta concretamente il rilevante tema della permanenza delle esigenze cautelari’’.
‘’Ovviamente – annuncia Petrillo – provvederemo ad impugnarla, auspicando che le ragioni esposte nelle nostre memorie difensive, di cui non abbiamo trovato la confutazione nel provvedimento del Giudice e che restano fondate su basi tecniche e giuridiche solide ed oggettive, possano essere più compiutamente valutate dal Tribunale del riesame’’.
Il Gip del Tribunale di Avellino, Marcello Rotondi, ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare, agli arresti domiciliari, per l’ex sindaco, Gianluca Festa. La richiesta era stata presentata dal difensore, Luigi Petrillo, sulla base dell’analisi delle trascrizioni delle intercettazioni, affidate ad un tecnico esperto, che non conterrebero, come invece reputa la Procura di Avellino, i “gravi indizi” di corruzione nei confronti dell’ex sindaco. Petrillo aveva esplicitamente sottolineato le incongruenze gravi nella trascrizione delle intercettazioni da parte degli inquirenti, sulla base delle quali, nel luglio scorso, chiesero e ottennero una nuova ordinanza cautelare per corruzione. In questo filone dell’inchiesta “Dolce Vita” sono indagati a piede libero tre imprenditori in rapporti di lavoro con il comune di Avellino. “Il Gip -scrive in una nota Petrillo- non nega le differenze nella trascrizione, ma le ritiene ininfluenti. Il penalista annuncia opposizione davanti al Tribunale del Riesame: “Le nostre ragioni, solide e oggettive, restano fondate su basi tecniche e giuridiche”.
Festa è agli arresti domiciliari dal 18 aprile scorso. Il prossimo 18 settembre sulla revoca del primo atto di custodia cautelare si pronuncerà la Corte di Cassazione.