Ultimo allenamento e partenza, direzione Vicenza. L’Avellino saluta la città con la speranza di tornare da vincitrice nel confronto con la Lanerossi. Domani la rifinitura in Veneto, due giorni prima del ritorno al Menti, un Menti che ospiterà 1200 tifosi biancoverdi, coi tagliandi polverizzati ieri in mezz’ora. Impossibile acquistare biglietti per gli altri settori dello stadio, anche perché la questura vicentina ha reso disponibile la vendita dei ticket solo nei punti fisici in provincia di Vicenza.
E poi il comunicato del gruppo Fedelissimi suona chiarissimo: questa è casa nostra si legge, ciò che non è biancorosso non sarà accettato. Due tifoserie calde si daranno battaglia sugli spalti, due squadre forti invece, in campo. L’Avellino dovrà bissare la grande prova dell’andata, non sarà facile in casa del Vicenza tenere ritmi alti e intensi, più di ogni cosa servirà essere cinici. Cinismo che è mancato ai lupi e che rischia di compromettere una qualificazione alla finale che poteva essere sancita al Partenio-Lombardi. Invece ci sarà da scardinare la difesa veneta e da combattere in mezzo al campo.
Per la scelta definitiva degli uomini Pazienza si riserverà l’allenamento di domani, quando in streaming ci sarà anche la sua conferenza stampa di presentazione. Tutta l’Irpinia spera nell’Avellino, un passaggio del turno alimenterebbe ulteriormente il sogno promozione. Il rientro di Cancellotti dalla squalifica dà maggiore rapidità al reparto arretrato. In mezzo al campo De Cristofaro potrebbe tornare dal primo minuto, anche se Palmiero ha giocato un’ottima gara in cabina di regia con Armellino super da mezz’ala.
Davanti il dubbio è sempre Sgarbi-Gori, col primo che potrebbe nuovamente essere impiegato da esterno destro. Due giorni, grande attesa per Avellino-Vicenza.