Le lunghe file ai botteghini, ancora una volta, per assistere ad un’altra partita dell’Avellino. Eh già, perché i lupi di Pazienza sabato sera contro il Catania hanno compiuto il primo passo nei playoff ottenendo un passaggio del turno nella maniera più emozionante possibile.
Una rimonta in un Partenio-Lombardi infuocato, con un secondo tempo tutto cuore e grinta che porta ai gol di Liotti, bellissimo il suo destro a giro, e quello di D’Ausilio, una mazzata mancina che ha fatto esplodere la gioia del popolo irpino. Un inizio così potrebbe essere la scintilla di questi spareggi promozione, anche perché sulla strada dei lupi c’è il Vicenza.
Una delle più forti secondo gli addetti ai lavori, una squadra tosta, che ha eliminato avversari scomodi come Taranto e Padova. Sarà la gara dai tanti temi, a partire dall’ex capitano Laezza, al rifiuto di Golemic proprio per dire sì ai veneti, alla rivincita con Ronaldo, che eliminò i lupi di Braglia tre anni fa. E poi, in panchina, cerca riscatto Stefano Vecchi, che l’Avellino eliminò ai quarti di finale quando sedeva sulla panchina del Sudtirol.
La sfida è di quelle affascinanti, insomma e il Partenio-Lombardi va verso il sicuro sold out. Decine di metri di coda per assicurarsi il biglietto, ieri prelazione dedicata agli abbonati, oggi la vendita libera. Per quanto riguarda il campo, Pazienza non dovrebbe cambiare molto, da valutare la condizione dei calciatori. Assente Cancellotti per squalifica, al suo posto dovrebbe giocare Cionek.
A centrocampo potrebbe esserci staffetta per consentire ai vari De Cristofaro e Armellino anche di rifiatare. In attacco il dubbio, così come per il modulo stesso. La conferma del 4312, il 3412 visto nella ripresa o il ritorno al collaudato 352? E’ già tempo di rifinitura. Non c’è molto tempo per scegliere la formazione migliore per mettere in chiaro le cose di questa semifinale.