È stata fissata il 5 luglio prossimo l’udienza che deciderà sul rinvio a giudizio chiesto dalla Procura di Avellino per tredici persone nell’ambito dell’inchiesta sui corsi di formazione “fantasma” dell’Alto Calore. Tra gli indagati, l’ex amministratore unico, Michelangelo Ciarcia, al quale i pm Luigi Iglio e Vincenzo Toscano contestano i reati di peculato, indebita compensazione, fatture inesistenti e false comunicazioni sociali. Ciarcia, insieme ad un suo stretto collaboratore, sono stati interdetti per dodici mesi dall’esercizio di pubbliche funzioni.