In attesa di definire le amichevoli e di capire, settimana dopo settimana quali saranno le possibili avversarie dell’Avellino, si procede al Partenio-Lombardi con gli allenamenti agli ordini di mister Pazienza. Mattutino nella giornata di oggi con una preparazione ben definita per arrivare pronti al 21 maggio, senza acciacchi fisici e soprattutto con una condizione fisica che possa permettere ai lupi di correre, si spera, fino al 9 giugno.
E’ chiaro che Pazienza potrà affidarsi a chi ha tirato la carretta finora, con un gruppo di calciatori che indubbiamente sono riusciti a dare più degli altri, vuoi per motivi fisici, vuoi per scelte tecniche. Patierno, ad esempio, ha disputato un 2024 da sogno, capocannoniere del torneo con Murano, ma soprattutto elemento fondamentale per l’Avellino sul fronte offensivo, realizzativo e non.
La sua grinta e la sua fame hanno fatto sì che potesse timbrare il cartellino quasi ad ogni gara, nonostante le assenze per infortunio nel girone di andata. E poi, ad esempio, Gabriele Gori, capace di mettere in difficoltà Pazienza a tal punto da tenere in panchina Lorenzo Sgarbi nelle ultime uscite. E Sgarbi è uno degli intoccabili di questo Avellino, il chè è tutto dire.
E poi c’è Marco Armellino, allenatore in campo, così come Tommaso Cancellotti e Paolo Frascatore da quando è arrivato. Impatto devastante con il mondo irpino, così come importante è stato l’impatto di De Cristofaro, con tre gol all’attivo dal suo arrivo dal Picerno. E poi c’è chi ha giocato all’inizio come Mulè, Palmiero e Tito, ma che hanno visto soffiarsi il posto da una sana e bella competizione.
Perché la rosa dell’Avellino permette questo ed altro, così come l’alternarsi di Cionek e Rigione, titolari entrambi in Serie B nella passata stagione. Nei playoff però ci sarà bisogno di tutti, fisicamente e mentalmente. E’ questa ora la missione di mister Pazienza, creare un blocco granitico, ancora più unito per giocarsi le chance promozione fino alla fine. In tanti sanno come si fa, avendo già giocato e vinto i playoff.
Come per esempio Dall’Oglio, in ombra quest’anno ma uomo e calciatore di grande esperienza che ha vinto sia il campionato col Brescia dalla B alla A, sia i playoff col Palermo dalla C alla B. Insomma, non proprio l’ultimo arrivato, che saprà, così come Marconi, dare il proprio contributo. I playoff sono un campionato a parte, azzerare no, ma ripartire tutti insieme sì.