Avellino-Catania è la grande sfida della 30esima giornata, al di là della classifica degli etnei, al di là di tutto quello che sta consegnando il campionato in corso, Avellino-Catania non è mai una sfida banale. Alle 18.30 fischio d’inizio al Partenio-Lombardi senza i tifosi etnei per il divieto di trasferta, 6mila invece i sostenitori biancoverdi previsti.
Per Pazienza e i suoi ragazzi altro banco di prova importante, vincere significherebbe valorizzare almeno in parte il punto conquistato a Cerignola e continuare la striscia positiva che salirebbe a cinque gare senza sconfitte. Poco per le ambizioni dell’Avellino? Probabilmente sì, ma bisogna fare i conti con la realtà che dice al momento lupi al quarto posto a pari merito con il Taranto di Capuano. Non è previsto turn over per i biancoverdi che ritrovano Armellino e De Cristofaro dalla squalifica.
L’ex Modena si riprenderà la maglia da titolare probabilmente in cabina di regia, l’ex Picerno va verso una chance dal primo minuto con l’ex di turno Rocca a completare la mediana. Potrebbe tornare anche al 352 Pazienza, non è esclusa questa sorpresa con Cionek, Rigione e Frascatore dietro, Ricciardi al posto di Cancellotti squalificato e Liotti-Tito il ballottaggio sulla corsia mancina.
Davanti Sgarbi in netto vantaggio su D’Ausilio per affiancare Gori, autore del gol del pareggio al Monterisi. Chiaramente dubbio sul modulo perché Pazienza potrebbe andare avanti anche col 433 schierando Ricciardi terzino con maggiore libertà di spinta e Frascatore terzino sinistro bloccato. In quel caso D’Ausilio giocherebbe ancora nel tridente. Un match quello di oggi pomeriggio troppo importante per i lupi che devono ricucire le ferite nel cuore dei tifosi biancoverdi e non lasciar scappare via il secondo posto del Benevento, al momento a +4.
L’appuntamento per seguire Avellino-Catania è come di consueto a Stadio&Studio a partire dalle ore 18.