‘ Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria contesta la mancata convocazione anche delle organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria a Palazzo Chigi il prossimo 6 marzo, in occasione dell’incontro con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in materia di ordinamento, organizzazione e funzionamento delle Forze di Polizia con funzioni di controllo del territorio.
“E’ frutto- si legge nella nota- di una politica miope rispetto alla sicurezza .del segretario generale del sindacato Leo Beneduci.
Siamo contenti, scrive il segretario generale del sindacato Leo Beneduci, che la Presidenza del Consiglio abbia scelto di dare la priorità alle Forze di Polizia che operano sul territorio ma bisogna ricordarsi che anche il carcere è territorio nazionale e che le Forze di Polizia sono 4 o non 3”.
Intanto ieri una nuova violenza si è registrata nel carcere di Ariano Irpino dove un detenuto, che già in mattinata aveva mostrato segni di insofferenza, pretendeva di parlare con lo psicologo. Quando l’agente, addetto alla vigilanza della sezione, gli ha riferito della mancanza dello specialista, il detenuto lo ha colpito al volto con uno schiaffo. Intanto il 12 marzo è prevista una visita negli istituti avellinesi di Ariano Irpino e Avellino da parte del Segretario Generale dell’OSAPP, Leo Beneduci, insieme al Segretario Regionale Vincenzo Palmieri ed ai dirigenti sindacali delle strutture. L’obiettivo è valutare lo stato attuale e sollecitare interventi urgenti per affrontare la gestione dei detenuti problematici, le carenze strutturali e strumentali, nonché la situazione sanitaria precaria e gli organici ridotti all’osso.
“Sdegno” per quanto avvenuto nel carcere di Ariano Irpino è stato espresso anche dal il Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece: “Il carcere è diventato come l’inferno dantesco. Sono decenni che chiediamo l’espulsione dei detenuti stranieri, un terzo degli attuali presenti in Italia, per fare scontare loro, nelle loro carceri, le pene come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari” Nel merito