Questa mattina, Piazza Kennedy ad Avellino è diventata il palcoscenico di una forte mobilitazione agricola, con trattori che si sono radunati per protestare contro le politiche agricole europee (analoga protesta anche a Flumeri). Questo atto di protesta rientra in un trend diffuso a livello nazionale, evidenziando le preoccupazioni degli agricoltori in merito alle sfide che affrontano nel settore.
L’iniziativa, che ha coinvolto anche le aree interne dell’Irpinia, mira a mettere sotto accusa le politiche agricole dell’Europa, considerate inadeguate e incapaci di rispondere alle esigenze specifiche delle realtà agricole locali. Gli agricoltori irpini chiedono un intervento deciso da parte del governo italiano per garantire un sostegno efficace al settore.
Il cuore della protesta è stato il sit-in a Piazza Kennedy, dove decine di trattori hanno formato un’imponente scena di solidarietà agricola. Gli agricoltori e allevatori presenti hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo alla sostenibilità economica delle loro attività e alle difficoltà incontrate nell’adattarsi alle normative europee. In diverse interviste, i rappresentanti degli agricoltori hanno sottolineato la necessità di politiche agricole più flessibili, in grado di adattarsi alle specificità locali e di promuovere la sostenibilità ambientale. La richiesta principale è stata rivolta al governo italiano, con la speranza di ottenere un intervento che protegga gli interessi dei coltivatori locali.
Al momento, le autorità locali stanno monitorando la situazione a Piazza Kennedy, mentre gli agricoltori continuano a esprimere il loro dissenso in modo pacifico, ma deciso. Resta da vedere come il governo italiano risponderà a questa richiesta di sostegno da parte del settore agricolo, che rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia irpina.