Due giorni e un allenamento di rifinitura separano l’Avellino dal match di lunedì sera contro il Sorrento al Partenio-Lombardi, dove i lupi non vincono da troppo tempo. Il successo di Foggia ha consacrato gli irpini fuori casa ma per alzare l’asticella bisognerà tornare a vincere davanti al proprio pubblico.
Tutti consapevoli, a partire da Pazienza che ha tenuto alta la guardia in conferenza per il momento magico del Sorrento di Maiuri. Avversario ostico, pericoloso, in un momento nel quale l’Avellino non potrà consentirsi ulteriori passi falsi.
Il conoscere già il risultato di Potenza-Juve Stabia potrebbe essere un vantaggio ma anche una pressione. Gli assenti sono sempre gli stessi: Benedetti praticamente fuori lista, Pezzella alle prese con un guaio muscolare e da valutare fino alla fine sarà Armellino, anche se le sue condizioni non destano preoccupazioni.
Sarà del match. 352 che non dovrebbe cambiare molto, anzi, la strada sembra tracciata con Ghidotti tra i pali, Cancellotti, Rigione e Cionek in difesa. Occhio alla soluzione Frascatore, che certamente non partirà dall’inizio ma era il tassello mancante della retroguardia dei lupi. A centrocampo Ricciardi e Tito sono al momento inamovibili sulle corsie.
Al centro Palmiero, De Cristofaro e Varela che potrebbe tornare a giocare dall’inizio per dare un quid in più in zona d’attacco. A proposito del pacchetto avanzato, se Sgarbi è certo di un posto dal primo minuto il ballottaggio è quello tra Gabriele Gori e il rientrante Patierno. Un bel duello per mister Pazienza con entrambi i bomber a quota 8 reti.
Super momento per Patierno autore di 5 reti in 3 partite, presente invece l’ex Fiorentina a Foggia cogliendo al massimo l’occasione della maglia da titolare.