Il rapporto comuni virtuosi di Legambiente: Montaguto, Domicella e Cairano spiccano in testa e tra i piccoli comuni. In Campania pesa il mancato decollo della differenziata a Napoli per il miglioramento complessivo dei dati. “De Luca folgorato sulla via di Damasco” dicono dall’associazione, dopo l’incontro col Vescovo di Acerra e il congelamento della quarta linea dell’inceneritore: «Ora spingere su compostaggio».
Presentati i dati della 19esima edizione dello studio Legambiente dedicato ai comuni virtuosi per raccolta differenziata dei rifiuti. La “promessa” della Regione di creare, entro il 2024, dodici nuovi impianti di compostaggio, conferma una necessità rispetto alla lentezza con cui il sistema migliora in Campania. Lo si legge del dossier 2023 e nelle dichiarazioni resa dai vertici campani dell’associazione ieri a Benevento in sede di presentazione.
Differenziata al 55,6% in regione nel 2022, solo +1% rispetto all’anno precedente.
Salerno e Benevento province virtuose per comuni free, cioè in cui i cittadini producono al massimo 75 kg di rifiuti all’anno e la differenziata supera il 65%. Nei capoluoghi bene Benevento e Avellino sopra la soglia del 65% di differenziata, Salerno è poco sotto, male Caserta col 54% e malissimo Napoli che si ferma al 40.4%.
Tra i comuni ricicloni 2023 sono tre piccoli comuni della provincia di Avellino ad occupare il podio: Montaguto, Domicella e Cairano. Il dato tiene conto di una differenziata che risulta certificata al 100% per i primi due, vale a che nessun rifiuto proveniente dai comuni in questione è risultato presente negli impianti italiani di smaltimento. Cimitile e Ottaviano, in provincia di Napoli, nella stessa classifica generale spiccano anche perchè sono enti con numero di abitanti maggior e si piazzano al quarto e al quinto posto. Bene anche Montesarchio e Apice per il Sannio tra i comuni maggiori, Forchia è il primo tra i piccoli. San Gregorio magno è primo a Salerno tra i piccoli comuni, bene Sicignano degli Albuni e Fisciano con la sua Università. Santa Maria a Vico è il primo dei comuni ricicloni in provincia di Caserta . Melito e Pagani, invece, sono in fondo alla classifica per i comuni che non differenziano, rispettivamente col 17 e il 14 per cento. Ma di molti altri comuni non c’è neppure certificazione ufficiale. Legambiente si è espressa positivamente in sede di presentazione dei dati per il rinvio della realizzazione della quarta linea dell’inceneritore di Acerra ma invoca determinazione per la realizzazione di impianti di riciclo.
Seguono alcune classifiche estratte dal dossier Comuni ricloni 2023