In palio la semifinale, l’Avellino in coppa italia sfida la Lucchese in gara secca. Ampio turn over per mister Pazienza che può schierare una seconda formazione per riprendere fiato e condizione. Non convocati Ghidotti, Cionek, Rigione, Tito, Palmiero e Patierno, infortunati Russo e Varela, in difesa c’è Casarini con Benedetti e Mulè.
La Lucchese dimostra subito di essere squadra sbarazzina con la velocità dell’ex Guadagni e l’imprevedibilità di Yeboah che fa da collante tra centrocampo ed attacco. Primo tempo abbastanza soporifero, nessuna particolare emozione se non qualche folata dei toscani.
L’Avellino si sveglia negli ultimi dieci minuti della prima frazione di gioco prima con una punizione di Dall’Oglio che Coletta toglie dall’incrocio e poi pochi secondi dopo con la traversa di Benedetti sugli sviluppi di un corner sempre di Dall’Oglio, tra i migliori in campo dell’Avellino il centrocampista numero 23.
Nel secondo tempo i ritmi restano tali, la Lucchese però ha un atteggiamento diverso rispetto ai lupi e vuole fortemente la semifinale. L’ingresso di Magnaghi in attacco crea qualche problemino di troppo alla retroguardia biancoverde anche se il risultato non si sblocca.
Si va ai supplementari. Poco dopo l’inizio, al 97’ proprio Magnaghi calcia da fuori area, Pane sfiora sul palo, palla che arriva a Yeboah, facile facile a porta vuota fa 1-0. L’Avellino non attua nessun forcing finale se non qualche cross poco pericoloso.
La Lucchese ci crede, resiste e passa. Finisce ai quarti di finale l’avventura degli irpini in coppa italia Lega Pro. Ora testa al Taranto di Capuano, domenica sarà tutt’altra cosa.