Fin da ragazzino sentiva di far parte dell’universo femminile. Adesso “rinasce” anche se non ha effettuato un intervento chirurgico per cambiare sesso. Dopo una serie di battaglie affrontate con sofferenza e coraggio il tribunale di Avellino le ha riconosciuto il diritto di cambiare nome e identità di genere all’anagrafe. È la vittoria per un cittadino (da oggi cittadina) della provincia di Avellino assistita dagli avvocati Raffaella Cioffi e Lucia Verruso. Il tribunale di Avellino, in accoglimento della domanda di modifica di attribuzione di sesso, da maschile a femminile, ha ordinato all’ufficiale di stato civile del Comune di nascita di effettuare la rettificazione di attribuzione del sesso nel relativo registro, con il cambiamento del nome – autorizzando inoltre il giovane a sottoporsi a trattamento medico-chirurgico per l’adeguamento dei propri caratteri sessuali a quelli. La sentenza, simboleggia il segno del cambiamento dei tempi stabilendo che la domanda di rettifica di genere può trovare accoglimento anche in assenza di un già compiuto intervento chirurgico di adeguamento dei caratteri sessuali primari, laddove sia accertato un disturbo di identità di genere, all’esito di un percorso serio e completo come quello effettuato dalla persona in questione.