Il pareggio di sabato pomeriggio contro la Virtus Francavilla non può e non deve minare le certezze di un gruppo, la passione di una piazza e le ambizioni di una squadra. L’Avellino ha tirato la carretta tutta d’un fiato dall’arrivo di mister Pazienza, che in dieci gare di campionato è riuscito a portare a casa ben 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta.
4 le reti subite, di prestigio la vittoria a Catania, insomma, un ruolino di marcia affascinante che ha fatto venire l’acquolina in bocca facendo passare in secondo piano l’emergenza infortuni. I vari Cionek, Rigione, Patierno, Russo, l’ultimo Benedetti, capitan Tito, Falbo e le condizioni non ancora ottimali di Casarini, Dall’Oglio e D’Angelo non possono passare inosservate.
Calciatori che giocherebbero titolare ovunque in Serie C e in buona parte di Serie B avrebbero dato certamente un apporto importante alla causa biancoverde. Eppure, Pazienza e i suoi ragazzi a disposizione hanno fatto bene, hanno fatto davvero tanto spendendo energie fisiche e nervose in maniera non trascurabile. E’ chiaro che seppur la rosa sia forte e profonda, con tanti assenti o acciaccati debbano giocare sempre gli stessi.
E’ normale, poi, che in gare un po’ più complicate si rischia di non riuscire a sfondare i muri avversari. Dove c’era stanchezza è prevalso il cuore, vedere Monterosi e Cerignola. E questo è già un segnale di unità e compattezza di un gruppo che vuole raggiungere un traguardo importante. Così come un buon segnale è stato l’immediato pareggio di Gori contro la Virtus Francavilla.
Insomma, l’Avellino deve ora rifiatare e raccogliere le forze con l’impegno di coppa contro il Foggia di mercoledì che potrebbe concedere a diversi calciatori di mettere benzina nelle gambe per tornare nelle migliori condizioni. Soprattutto in mediana, dove Dall’Oglio e D’Angelo possono diventare elementi molto preziosi. In attacco dovrebbe rivedersi Patierno, oramai recuperato e che dovrebbe anche giocare, così come Russo e i fuori lista Mazzocco e D’Amico.
Cancellotti in difesa, squalificato per la trasferta di Brindisi. Nessun dramma, dunque, l’Avellino c’è, è vivo e il percorso sarà sempre più difficile fino ad aprile, se ne parlerà stasera a Contatto Sport dalle ore 21, ospite il capitano biancoverde Fabio Tito.